Andiamo a prendere in esame i componenti principali della bici
Forcella
Una forcella dritta in materiale
composito è troppo rigida e fragile, peggiora l’aderenza, la guidabilità
ed il comfort della vostra bicicletta. Quelle ammortizzate sono
inevitabilmente piu’ pesanti e vanno bene solo se di buona qualità e
dotate di sistema di bloccaggio dell’escursione con comando sullo
sterzo.
In assenza diventano difficilmente adattabili ai
sovraccarichi e pregiudicano la resa dinamica soprattutto in salita. Una
buona forcella turistica in alluminio, o meglio, acciaio con il mozzo
avanzato garantisce comfort e direzionalità.
Manubrio
Il
manubrio deve offrire la presa più adatta in ogni circostanza: in
salita, in discesa, in posizione aerodinamica ed in piedi sui pedali. Un
manubrio dritto da mountain bike con appendici laterali che offre la
possibilità di cambiare posizione durante la pedalata, garantisce la
migliore guidabilità e lascia molto
spazio per ciclo-computer, borsa con finestrella porta-mappa e proiettore notturno.
Pedali
I
pedali tradizionali non necessitano di scarpe specifiche (un paio di
scarpe in meno significa meno bagaglio), sono economici e, se dotati di
ferma-piedi, garantiscono una pedalata rotonda (cioè tirare il pedale
verso l’alto oltre che spingerlo verso il basso). Quelli automatici
offrono al piede un appoggio ottimale grazie alla suola rigida delle
calzature con attacchi, assecondano le angolazioni delle gambe durante
la pedalata limitando lo stress tendineo e permettono l’utilizzo di
ghette termiche per la stagione invernale. A voi la scelta.
Ruote
Caratteristiche
per me imprescindibili: ruota da 28 pollici, cerchi in alluminio
anodizzato, non verniciati, mozzi a sgancio rapido, almeno 32 raggi.
Evitate cerchi con profili aerodinamici che risulterebbero rigidi, poco
confortevoli, pesanti, difficili da manutenere, non compatibili con le
normali camere d’aria a valvola
corta. Per viaggiare spediti ed in
sicurezza utilizzate pneumatici semi-slick di buona qualità almeno
700x32 e cambiateli alle prime avvisaglie di cedimento.
Sella
La
sella migliore non è quella più bella, colorata e tecnologica, ma
quella che asseconda la conformazione delle vostre branche ischio
pubiche, quindi, sceglietene una con lo scafo giustamente dimensionato e
senza super-imbottiture che impediscono la libertà di movimento, giusto
l’antiprostata in gel. Non prendete selle
con elastomeri o cannotti
reggisella ammortizzati che riducono sensibilità e controllo nella
guida. Evitate uscite intensive nei primi giorni d’utilizzo, è sempre il
caso di adattarsi progressivamente ad una sella nuova. Ricordate che
passerete delle ore su quei pochi centimetri quadrati e che non è il
caso di risparmiare,
ne va della vostra salute.
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