domenica 5 aprile 2015

Componenti della bici

Andiamo a prendere in esame i componenti principali della bici




Forcella
Una forcella dritta in materiale composito è troppo rigida e fragile, peggiora l’aderenza, la guidabilità ed il comfort della vostra bicicletta. Quelle ammortizzate sono inevitabilmente piu’ pesanti e vanno bene solo se di buona qualità e dotate di sistema di bloccaggio dell’escursione con comando sullo sterzo.
In assenza diventano difficilmente adattabili ai sovraccarichi e pregiudicano la resa dinamica soprattutto in salita. Una buona forcella turistica in alluminio, o meglio, acciaio con il mozzo avanzato garantisce comfort e direzionalità.

Manubrio
Il manubrio deve offrire la presa più adatta in ogni circostanza: in salita, in discesa, in posizione aerodinamica ed in piedi sui pedali. Un manubrio dritto da mountain bike con appendici laterali che offre la possibilità di cambiare posizione durante la pedalata, garantisce la migliore guidabilità e lascia molto
spazio per ciclo-computer, borsa con finestrella porta-mappa e proiettore notturno.

Pedali
I pedali tradizionali non necessitano di scarpe specifiche (un paio di scarpe in meno significa meno bagaglio), sono economici e, se dotati di ferma-piedi, garantiscono una pedalata rotonda (cioè tirare il pedale verso l’alto oltre che spingerlo verso il basso). Quelli automatici offrono al piede un appoggio ottimale grazie alla suola rigida delle calzature con attacchi, assecondano le angolazioni delle gambe durante la pedalata limitando lo stress tendineo e permettono l’utilizzo di ghette termiche per la stagione invernale. A voi la scelta.

Ruote
Caratteristiche per me imprescindibili: ruota da 28 pollici, cerchi in alluminio anodizzato, non verniciati, mozzi a sgancio rapido, almeno 32 raggi. Evitate cerchi con profili aerodinamici che risulterebbero rigidi, poco confortevoli, pesanti, difficili da manutenere, non compatibili con le normali camere d’aria a valvola
corta. Per viaggiare spediti ed in sicurezza utilizzate pneumatici semi-slick di buona qualità almeno 700x32 e cambiateli alle prime avvisaglie di cedimento.

Sella
La sella migliore non è quella più bella, colorata e tecnologica, ma quella che asseconda la conformazione delle vostre branche ischio pubiche, quindi, sceglietene una con lo scafo giustamente dimensionato e senza super-imbottiture che impediscono la libertà di movimento, giusto l’antiprostata in gel. Non prendete selle
con elastomeri o cannotti reggisella ammortizzati che riducono sensibilità e controllo nella guida. Evitate uscite intensive nei primi giorni d’utilizzo, è sempre il caso di adattarsi progressivamente ad una sella nuova. Ricordate che passerete delle ore su quei pochi centimetri quadrati e che non è il caso di risparmiare,
ne va della vostra salute.

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